Gelosia ossessiva e possessività asfissiante: i sintomi di un amore malato e pericoloso
In amore un po’ di gelosia e un leggero senso di possesso è del tutto normale. Può essere, anzi, indice di interesse verso il partner. Ma in alcuni casi accade che questi sentimenti possano diventare davvero patologici e morbosi.
L’eccessiva gelosia mina la libertà dell’altro, che spesso si sente minacciato e non libero di poter svolgere anche le più normali attività quotidiane. Dalla parte del soggetto geloso si verifica un comportamento che dimostra una profonda insicurezza verso sé stesso. Chi è troppo geloso è, infatti, il più delle volte possessivo, fragile ed insicuro.
Purtroppo, numerosi sono i fatti di cronaca dove si parla di casi di liti quotidiane che, per troppa gelosia, sfociano in risse o, addirittura, delitti. Quasi sempre, a farne le spese sono le donne. Ex mariti o fidanzati gelosi, in determinati casi, possono essere davvero pericolosi.
La gelosia ossessiva e la possessività asfissiante
Quando si parla di gelosia ossessiva, gli esperti parlano della cosiddetta Sindrome di Otello. Si tratta di un sentimento di gelosia veramente morboso e certo non sano. Se ci rendiamo conto di soffrirne, è utile iniziare a pensare ad un approccio di terapia comportamentale. Un esperto potrà cercare di capire quali sono le motivazioni per cui questo sentimento di gelosia è tanto forte. Purtroppo, la gelosia morbosa non è deleteria soltanto per la relazione di coppia, ma anche nel rapporto con sé stessi. Chi ne soffre non riesce, infatti, a godersi le cose buone che la vita gli offre. Un sentimento di ansia, di bisogno di controllo, panico, paranoia, fanno sì che la persona si senta sempre “sull’attenti” e mai tranquilla.
La persona possessiva, con tutta probabilità, durante la sua infanzia può avere avuto comportamenti di isolamento o solitudine, nonché abbandoni affettivi o discriminazioni varie, una scarsa autostima di sé stesso. Il tutto si traduce nella paura di perdere l’altro e di volerlo tenere con sé a tutti i costi. A questo punto, non si tratta più di “sana” gelosia, ma di vera e propria possessione.
Tenere sotto controllo un atteggiamento di gelosia patologica è senza dubbio utile. Questo, infatti, se non controllato, può innescare reazioni aggressive, di rabbia compulsiva. I pensieri negativi e ossessivi, infatti, non fanno altro che accumulare rabbia e frustrazione, con possibilità di reazioni brutali nei confronti del compagno o della compagna. Nei casi più gravi si possono verificare offese, minacce, gesti violenti, fino ad arrivare a vere e proprie aggressioni fisiche.
Agire per tempo è senza dubbio importante onde evitare spiacevoli situazioni.
Un amore malato
Non è facile riconoscere un amore malato, in tal senso. Spesso, infatti, all’interno della coppia si tende a minimizzare la faccenda. Le persone che sono vicine alla coppia, però, possono ben rendersi conto del grado di possessività ed eccessiva gelosia che una persona può avere nei confronti del partner.
Il soggetto possessivo tende a spiare il partner, magari può arrivare addirittura a seguirlo per vedere dove va, cercando insistentemente segnali di infedeltà nella relazione di coppia. Talvolta si passano ore a dover dare spiegazioni per una mancata risposta a una telefonata oppure ad uno “stato online” su Whatsapp o sui social network.
Quando si verificano tali situazioni, è logico pensare che l’amore sta diventando malato e che non ha più niente a che fare con il normale sentimento di gelosia che si prova durante una relazione di coppia.