Unabomber: il terrorista che voleva vendicarsi della società
Theodore Kaczynski, meglio chiamato con il soprannome di Unabomber, è un criminale e terrorista statunitense, nato a Chicago nel 1942.
Si tratta di un criminale che è stato attivo per circa 18 anni e che ha compiuto differenti delitti. Nel 1996 è stato arrestato. Esistono ancora molte zone d’ombra circa la sua attività. Esistono, infatti, documenti legali, pubblicazioni ed articoli che sono ancora oggi segreti e che saranno tali fino al 2049.
Il nome “Unabomber” è stato individuato dai mass media. L’FBI, ancor prima che il criminale venisse identificato, lo chiamata UNABOMB. Si trattava dell’acronimo di University ad Ariline Bomber.
Unabomber: la sua storia
Laureato in matematica all’Università di Michigan, nel corso della sua vita Theodore Kaczynski pubblicato articoli relativi alla sua tesi universitaria, volti a spiegarne meglio nel dettaglio il suo significato. Per circa due anni è stato l’assistente di un professore ma, successivamente, in un modo del tutto improvviso ha deciso di lasciare la cattedra, senza dare nessun tipo di spiegazione. Ha vissuto in solitaria per qualche anno, nutrendosi esclusivamente di caccia e realizzando qualche lavoretto occasionale.
Per molti anni, l’FBI ha brancolato nel buio circa la sua identità. Successivamente, grazie anche al lavoro di un’investigatrice privata, fu ritrovato nello stato di Montana nel 1996, dove viveva nella sua capanna isolata. Inizialmente, gli avvocati cercarono di sostenere l’incapacità di intendere e di volere, ma Kaczynski non fu d’accordo con questa soluzione. Uno psichiatra gli ha successivamente diagnosticato una schizofrenia paranoide. Evitò la pena di morte dichiarandosi colpevole di oltre dieci reati.
Attualmente, sta scontando l’ergastolo nella prigione di Florence, in Colorado.
I delitti
Nel 1978 ha iniziato la sua attività riguardante lo spedire bombe, che fabbricava da solo, spesso con materiali di fortuna. Il primo pacco bomba era indirizzato al professor Crist della Northwerstern University. Successivamente, un’altra bomba fu piazzata in un aereo della linea Chicago-Washington. Nel 1985, una bomba fatta a mano colpì uno studente laureato, John Hauser. Poi fu la volta di Hugh Scrutton, che fu ucciso da una bomba nel suo parcheggio. Seguirono attacchi ad un negozio di computer, nonché ad un professore di informatica di Yale e altro ancora. In tutto, si stimano 16 ordigni, che ferirono 23 persone e che ne uccisero 3. Caratteristica particolare di ogni delitto riguardava la presenza di falsi indizi in ogni bomba, che rendevano l’identificazione del criminale ancora più difficile.
Profilo psicologico
Si tratta senza dubbio di un personaggio molto complesso. Estremamente intelligente e dotato di una mente matematica, al tempo dell’università, il suo relatore di tesi affermò che il suo elaborato era così difficoltoso da capire che, al massimo, appena dieci persone avrebbero potuto farlo.
I numerosi scritti che ha lasciato ne fanno un tragico “eroe” che lotta contro una società che non può cambiare. Si ritrova, di conseguenza, chiuso in sé stesso in una sorta di anormalità. Non riesce a provare empatia verso la moderna società e verso l’industrializzazione. Costruisce, così, un suo pensiero che serve per vendicarsi della società che lo ha reso emarginato. In tal modo, riesce così a sfogare la propria rabbia.
Abbiamo visto come, al momento del suo arresto, uno psichiatra lo abbia definito schizofrenico, o meglio ancora, schizofrenico-paranoide. Si tratta di una malattia mentale cronica molto grave, che provoca desiderio di comportamenti lesivi, allucinazioni e molto altro.
Unabomber nell’immaginario collettivo
Nell’immaginario collettivo, Unabomber è senza dubbio considerato come un personaggio molto intelligente, che ha fatto della sua intelligenza un punto a favore riguardo la criminalità. I falsi indizi nelle bombe hanno dato non poco filo da torcere all’FBI, che ha impiegato molti anni a capire chi davvero si celasse sotto il soprannome di Unabomber.
In cover, Theodore Kaczynski. Via Wikimedia