Il 2017 è terminato da alcuni mesi e molti sono stati i fatti di cronaca nera italiana particolarmente rilevanti e conosciuti in tutto il Paese.
Ho deciso di elencare i 10 fatti di cronaca nera italiana che hanno fatto più scalpore, quelli più controversi, di cui hanno parlato molto anche vari programmi televisivi e talk show di approfondimento nazionali. Saranno elencati non in ordine di gravità, in quanto sono ovviamente tutti gravi, ma in ordine cronologico. Spesso a farne le spese sono state donne uccise dai propri mariti, compagni o fidanzati, ma anche i motivi economici hanno fatto da padrone.
Antonella Lettieri
Cronaca nera italiana 2017: Antonella Lettieri [fonte]Nel marzo 2017, la commessa 42enne Antonella Lettieri fu ritrovata in casa sua massacrata con due armi differenti. Dopo poche settimane, il bracciante agricolo Salvatore Fuscaldo decise di confessare il delitto. Salvatore, uomo sposato, si sentiva ricattato dall’amante Antonella. I due avevano una relazione in essere da circa sei o sette anni. Aveva paura che lei ne parlasse in giro. E ha pensato di metterla a tacere uccidendola. Inizialmente l’uomo negò tutto, anche di aver avuto una relazione con lei. A colpire è la brutalità dell’assassinio, commesso a mente fredda dopo una nuova richiesta di denaro da parte della donna. Sul corpo furono rilevate dodici ferite da taglio, 21 inferte con un corpo contundente. Oltre alla brutalità, anche l’accanimento sul corpo della vittima.
Olindo Pinciaroli
Cronaca nera italiana 2017: Olindo Pinciaroli [fonte]Nel maggio 2017 ha fatto scalpore l’uccisione di Olindo Pinciaroli, 53enne veterinario freddato a coltellate. Dopo varie peripezie, gli inquirenti hanno scoperto che Olindo è stato ucciso per un debito di droga di circa 4000 euro, per mano di Valerio Andreucci, suo dipendente. Il ragazzo, 24enne, è stato poi condannato per omicidio volontario premeditato. Stavolta, il fatto di cronaca nera riguarda la droga, uno dei motivi per i quali in Italia forse si uccide di più. Quando vi sono casi di droga, infatti, spesso ritroviamo elementi di malavita, criminalità organizzata. Il ragazzo cercò inizialmente di depistare le indagini parlando di un assalto di un gruppo di banditi. Fu scoperto in seguito che Andreucci commise il fatto sotto effetto di sostanze stupefacenti. Certo, questo non giustifica però l’atroce delitto commesso dal ragazzo.
Davide Fabbri e Valerio Verri
Cronaca nera italiana 2017: Davide Fabbri [fonte]Molti ricorderanno la storia di Igor Vaclavic, già ricercato in Europa per aver commesso altri delitti. Noto anche
Cronaca nera italiana 2017: Valerio Verri [fonte]come il delitto di Budrio a farne le spese sono stati Davide Fabbri, gestore di un bar della zona e Valerio Verri. Dopo appena una settimana, lo stesso killer di Fabbri uccide con una pistola la guardia ecologica volontaria 62enne Valerio Verri e ferisce, inoltre, gravemente un’altra persona. Le due persone sono state uccise conseguentemente ad una rapina a mano armata. Da rilevare come Igor fosse, appunto, già ricercato per un possibile omicidio commesso nel 2015 e, inoltre, accusato anche di violenza sessuale nel suo paese di origine. Il latitante serbo fu poi catturato in Spagna, dove non ha fermato in ogni caso la sua furia omicida, uccidendo prima del suo fermo due poliziotti e una terza persona.
Erika Petri
Cronaca nera italiana 2017: Erika Petri [fonte]Altro delitto passionale riguarda il caso Erika Petri, accaduto nel giugno del 2017. La ventottenne fu uccisa dal fidanzato Dimitri Fricano, allora trentenne, reo confesso di aver ucciso la ragazza durante una vacanza in Sardegna. Un delitto particolare, apparentemente senza un movente determinante. La coppia stava litigando, si trattava di un normale litigio tra due innamorati. Erika rimproverò Dimitri di aver lasciato delle briciole di pane sul tavolo. “Sei il solito fannullone”, gli disse. Poi, tutto ad un tratto, l’esplosione di violenza da parte dell’uomo. Sul luogo del delitto, presenti tutti i segni di una colluttazione: mobili rovesciati, ciocche di capelli qua e là, Dimitri con una ferita alla testa ed Erika con un coltello piantato nel collo.Dopo quaranta giorni di negazioni, Dimitri confessò il delitto. È probabile che la coppia non andasse più d’accordo da tempo, ma certo sembra una motivazione troppo banale e non affatto convincente per innescare una tragedia di questo calibro.
Antonietta Migliorati
Cronaca nera italiana 2017: Antonietta Migliorati [fonte]Noto come il delitto di Rho, a farne le spese in questo caso è stata Antonietta Migliorati, 73enne ritrovata sgozzata in casa nell’agosto del 2017. L’unico indagato, presente nel condominio della vittima quel giorno, era Renato Modugno, che fu subito arrestato come unico sospettato. Modugno fu poi incarcerato, poiché in casa della donna furono ritrovate tracce biologiche e genetiche risalenti a lui. In questo specifico caso, però, non si tratta di un delitto passionale, ma vede come motivazione un problema di tipo economico. Il 53enne entrò in casa della donna per rubare dei gioielli e, successivamente, la ferì a morte all’altezza del collo, per ben nove volte. Anche in questo caso, da considerare la brutalità dell’assassinio.
Noemi Durini
Cronaca nera italiana 2017: Noemi Durini [fonte]Il caso di Noemi Durini è stato senza dubbio uno dei più conosciuti e controversi di tutto il 2017, probabilmente perché a perdere la vita è stata una ragazzina di soli 16 anni di età. Se gli altri omicidi sono stati particolarmente brutali, questo non è certo da meno. La confessione shock del fidanzato Fausto Nicoli, poi confermata dal medico legale, ha fatto al tempo rabbrividire. La povera Noemi fu, infatti, sepolta viva dal fidanzato e morta così per asfissia, successivamente a percosse e ferite varie che, di fatto, non gli avevano però tolto la vita. Noemi scomparve da casa il 3 settembre e il suo giovane corpo senza vita fu ritrovato circa dieci giorni dopo. “L’ho ammazzata perché voleva sterminare la mia famiglia”, disse il fidanzato. La famiglia del fidanzato aveva già denunciato Noemi per atti persecutori nei confronti del ragazzo.
Marilena Re
Cronaca nera italiana 2017: Marilena Re [fonte]Altro caso di cronaca in cui vi entrano problemi economici è quello riguardo il delitto di Marilena Rosa Re, 58enne promoter uccisa dal reo confesso Vito Clericò. La donna fu colpita con ferocia più volte, alla testa e al volto, dopo essere stata strangolata, decapitata e poi sepolta nell’orto del suo assassino. Un delitto di una ferocia inaudita, per una questione di 80.000 euro.
Renata Rapposelli
Cronaca nera italiana: Renata Rapposelli [fonte]Un caso di cronaca nera che ancora non è stato risolto rappresenta il giallo che gravita intorno alla storia di Renata Rapposelli. La pittrice fu ritrovata morta sul letto di un fiume nel Maceratese. Anche in questo caso, il movente sembra essere riconducibile a motivi economici. Renata e il suo avvocato aspettavano periodiche somme di denaro dall’ex marito Giuseppe Santoleri. Somme che non venivano puntualmente corrisposte alla pittrice. Indagato anche il figlio Simone. Anche in questo caso si tratta di un caso di violenza inaudita, se si pensa che per una somma di denaro, è stata uccisa una donna, ex moglie e madre degli unici indagati per omicidio volontario.
Nicola Pontiggia
Cronaca nera italiana: Nicola Pontiggia [fonte]A fine anno 2017 ha fatto scalpore il caso riguardante Nicola Pontiggia. Si parla di un amore “malato”, di un delitto passionale, che non ha ancora trovato risposta. Pontiggia avrebbe ucciso la moglie Svetlana Balica e ne avrebbe occultato il cadavere, che però non è mai stato trovato. Ancora oggi non si sa se Svetlana sia effettivamente morta oppure no, dato che esisteva una pista che affermava fosse tornata in Moldavia, suo paese natale. Pochi giorni dopo, Pontiggia fu ritrovato morto nel piazzale del luogo in cui lavorava, con un trauma alla testa. Un caso che non ha ancora trovato risposta e che non ci offre nessuna informazione sul movente della faccenda.
Andrea La Rosa
Cronaca nera italiana: Andrea la Rosa [fonte]Il caso di Andrea La Rosa è stato particolarmente seguito dalle vicende di cronaca italiana, forse perché la vittima era piuttosto conosciuta per essere un ex calciatore. Il ragazzo è stato ucciso brutalmente da Raffaele Rullo, con la complicità della madre Antonietta Biancaniello. Il 35enne era scomparso un mese prima e il corpo fu ritrovato in un bidone. Il ragazzo, al momento del ritrovamento, aveva una profonda ferita alla gola e il corpo già parzialmente corroso dall’acido. Gli inquirenti trovarono sul pc di Rullo delle ricerche su internet, riguardanti il boss mafioso Giovanni Brusca, per capire come egli avesse sciolto nell’acido il piccolo Di Matteo nel 1996. Il movente non è stato ancora del tutto chiarito, ma si dice che la sera in cui La Rosa è scomparso avesse con sé 8000 euro, somma da prestare alla coppia. Il movente, quindi, si pensa sia stato economico.
Mi chiamo Miolì Chiung e sono una psicoterapeuta esperta in psicologia giuridica e criminologia. Da sempre, per lavoro e per passione, sono affascinata dalla psicologia criminale e dall’analisi della mente umana. Mi occupo di minori e famiglia e,da questo particolare osservatorio, amo analizzare le sfumature familiari di alcuni crimini.