Tecniche di controllo mentale: il Progetto MK-ULTRA

Storia del più famoso programma CIA sulla manipolazione ed il controllo mentale


La scienza e il progresso tecnologico racchiudono al loro interno una parte oscura purtroppo talvolta dimenticata. Non poche sono state, infatti, nel corso degli anni, le ricerche portate avanti con metodi orrendi e senza alcun riguardo verso i diritti umani. Sperimentazioni di ogni tipo, sterilizzazione di uomini e donne ed esperimenti di congelamento sono soltanto alcuni dei più brutali metodi somministrati e provati su cavie umane, soprattutto prigionieri di guerra.

Uno dei fascicoli più macabri della storia è sicuramente il Progetto MK-ULTRA, un programma di sperimentazione nato agli inizi degli anni 50 ed avente come obiettivo il controllo mentale.

MK-ULTRA: nascita di un programma spaventoso

Nel pieno della Guerra Fredda, la competizione tra i due blocchi mondiali USA e URSS oltre che nei settori militari e scientifici, iniziò ad affermarsi anche nel campo dello spionaggio.

La tensione aumentò quando, durante i processi a Mosca contro gli avversi al regime comunista, gli stessi imputati si dichiararono tutti colpevoli e chiesero addirittura la pena di morte; a Washington ci si rese dunque conto che i sovietici erano riusciti in qualche modo a trovare un metodo per far confessare ai prigionieri qualsiasi cosa essi avessero voluto.

Per correre ai ripari la CIA (l’ente governativo appena creata che si occupa di spionaggio) iniziò ad effettuare esperimenti di ipnosi e di farmaci con l’obiettivo di creare falsi testimoni nei tribunali, ma soprattutto si iniziò a pensare sempre maggiormente alla teoria secondo la quale si potessero creare delle spie perfette utilizzando soggetti del tutto inconsapevoli tramite il modellamento di una nuova personalità all’interno di essi. In tal modo le azioni sarebbero state compiute direttamente dall’inconscio e, anche nel caso in cui le spie fossero state scoperte ed arrestate, non avrebbero potuto confessare nulla.

Nel 1953 il direttore della CIA Allen Dulles tenne una conferenza in cui dichiarò che gli USA erano in guerra con l’Unione Sovietica nel campo del controllo mentale, ottenendo di lì a poco l’autorizzazione per procedere con la nascita di un nuovo programma di sperimentazione, il più vasto mai creato prima in America: il Progetto MK-ULTRA.

Tale progetto si realizzò grazie anche all’aiuto di scienziati nazisti reclutati tramite la c.d. “Operazione Paperclip”, ai quali venne garantita l’immunità ai processi in cambio della loro collaborazione nel campo scientifico. Gli americani entrarono così in possesso di numerose documentazioni attestanti gli esperimenti nazisti sul lavaggio del cervello attuati nei lager.

La Divisione T.S.S. e i risultati del progetto

La sezione più importante del Progetto fu la Divisione T.S.S., ovvero il personale dei servizi tecnici che si occupava di produrre e sperimentare sostanze chimiche per il progetto. La maggior parte di queste avevano l’obiettivo di distorcere la realtà in chi le assumeva, trattandosi prevalentemente di droghe sintetiche o similari.

I tecnici di MK-ULTRA erano alla continua ricerca di sostanze in grado di inibire le menzogne nei soggetti o di indurli in ipnosi, scoprendo e sperimentando per la prima volta un potente allucinogeno non molto conosciuto in quegli anni: l’LSD. Le potenzialità di questa droga e l’enorme curiosità che la stessa suscitò, produssero una grande ondata di cittadini volontari intenzionati a far da cavie; tuttavia la CIA non poté comunque considerarsi soddisfatta dei risultati raggiunti poiché l’intenzionalità cosciente dei soggetti che si sottoponevano all’assunzione della sostanza in qualche modo falsava i risultati ottenuti.

Era dunque necessario usare soggetti inconsapevoli e del tutto ignari; ciò rese il Progetto oltre che sempre più segreto anche illecito poiché violava le norme di Norimberga le quali imponevano il consenso volontario da parte degli interessati.

Oltre a sperimentare le sostanze su tossicodipendenti internati o prigionieri, gli agenti della CIA iniziarono a sottoporvi indistintamente soggetti di ogni classe sociale grazie all’Operazione Midnight Climax, un dossier segretissimo e venuto alla luce soltanto molti anni dopo (tramite l’installazione di finti specchi nei bordelli di New York e San Francisco e con la complicità delle prostitute che servivano drink drogati, gli agenti potettero visionare personalmente gli effetti dell’LSD sulle ignare menti dei clienti).

Il passo successivo fu quello di sperimentare tali sostanze sugli agenti governativi della stessa CIA; alcuni agenti iniziarono dunque a somministrare ad altri colleghi inconsapevoli, alte dosi della potente droga. Tutto ciò portò ad uno scandalo interno alla CIA in seguito alla morte dell’agente e biochimico Frank Olson che, secondo le versioni ufficiali, si gettò dalla camera dello Statler Hotel in seguito all’assunzione di una dose di LSD.

Nonostante la morte di Olson e le pressioni della sua famiglia per far luce sulla vera dinamica della morte, la CIA non abbandonò mai il Progetto che fu portato comunque avanti.

Gli altri oscuri progetti

Dal 1977 oltre ventimila documenti vennero declassati grazie al Freedom of Information ACT e tra questi vi furono anche numerose documentazioni inerenti il Progetto MK-ULTRA ove si evidenziava all’interno di esso la presenza di numerosi sotto-progetti, tutti aventi come obiettivo la manipolazione della mente.

Uno fra tutti quello del dottor Donald Ewen Cameron, il quale sosteneva che per poter guarire un malato di mente occorreva cancellare e riprogrammare la sua memoria. Cameron portò avanti tali esperimenti consistenti in diversi mesi di elettroshock, LSD, messaggi registrati e fatti ascoltare per 18 ore al giorno ai pazienti o massicce dosi di barbiturici. In tal modo i soggetti sottoposti venivano indotti in uno stato comatoso per poi essere indottrinati attraverso l’utilizzo e l’ascolto assiduo di messaggi registrati.

Le cavie di questi progetti erano per la maggior soggetti psichiatrici non consenzienti ed internati ma non di rado vennero utilizzati anche bambini e donne. Cameron venne inoltre più volte eletto presidente dell’Associazione Psichiatrica americana, canadese e mondiale, segno questo che i suoi colleghi ammiravano i suoi numerosi lavori e le sue ricerche.

Gli oltre 149 sotto-progetti contenuti in MK-ULTRA comprendevano la deprivazione sensoriale, privazione del sonno, ipnosi con ogni mezzo ed altro ancora.

Conclusioni

L’assidua ricerca da parte della CIA per la creazione di spie perfette finì nel corso degli anni per assumere connotati sempre più misteriosi ed inquietanti. Da un punto di vista scientifico in questi casi si può parlare della ricerca di una programmazione indotta da trauma, ovvero di induzione deliberata del c.d. Disordine da Personalità Multipla, il quale porta alla creazione di diverse personalità alternative potenzialmente utilizzabili per diversi scopi. Tali frammenti di personalità resterebbero nascoste negli “scompartimenti” più profondi della psiche ed attivati solo tramite l’utilizzo di droghe o ipnosi.

Resta da chiedersi se tale programma sia effettivamente cessato come dichiarato più volte o se sia andato avanti fino ai giorni nostri. Certo è che nulla può escludere che ancora oggi possano essere in atto controlli mentali globali ancora più subdoli tramite gli attuali mezzi di veicolazione delle informazioni (TV, radio, nuovi media) e noi non ce ne rendiamo conto.

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Pasquale Castronuovo

Criminologo e sociologo forense esperto in criminogenesi e criminal profiling. La sua preparazione, oltre che dalla passione nel lavoro svolto, è attestata dal sostenimento dei diversi corsi di alta formazione inerenti la psicodiagnostica infantile e la prevenzione del crimine. Tra i casi giunti all’attenzione della cronaca giudiziaria, trattati direttamente tramite visione degli atti originali, vi sono la strage di Erba ed il caso di Chico Forti.

2 pensieri riguardo “Tecniche di controllo mentale: il Progetto MK-ULTRA

  • 22 Luglio 2020 in 16:46
    Permalink

    Questo tipo di condizionamento mentale inconsapevole mi fa sospettare che abbia qualcosa a che vedere con la terribile e disumana storia del sacrificio di minori operato da personaggi appartenenti al mondo di Hollywood e alla politica di alto rango,allo scopo di utilizzarne il sangue,misto ad adrenalina
    (adreno cromo) e utilizzato come elisir di giovinezza.
    Alberto Gangalanti
    gangalantialberto@virgilio.it

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  • 10 Ottobre 2021 in 19:10
    Permalink

    Il progetto Mkultra non è cessato, forse ha solo mutato nome e ha mutato modi e tecnologie utilizzate.
    Prosegue anche adesso in Italia e le vittime di questi esperimenti di mind control non vengono prese sul serio dalle istituzioni e viene fatto di tutto perchè appaiano come mitomani o persone disagiate psicologicamente affinchè non si cerchino i responsabili; tutto questo anche in Italia al giorno d’oggi.

    Rispondi

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